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Quivivo
Quivivo
Festival di teatro
naturalmente vicino

Una rassegna diffusa nella zona del confine orientale che porta il teatro sociale e contemporaneo in sedi non convenzionali del territorio transfrontaliero, «naturalmente vicino» alla gente che lo abita e agli spettatori che sono invitati ad esplorarlo nella sua complessità e bellezza.

Se io fossi Caino
Se io fossi Caino
Festival di teatro
e arte del carcere

Se io fossi Caino nasce per superare le forme tradizionali del teatro in carcere facendo convivere in modo organico drammaturgie contemporanee inedite, teatro partecipato, workshop di formazione, laboratori e molto altro.

La cenere e il fiore
La cenere e il fiore
Laboratori di teatro sociale
dedicati ad anziani fragili

La cenere e il fiore coinvolge anziani residenti in strutture a loro dedicate all’interno di un’esperienza di teatro sociale che si conclude con uno spettacolo pubblico. Il percorso è dedicato alla socialità, al benessere emotivo e al diritto di partecipare attivamente alla vita.

Se io fossi Caino 2024 prosegue con “Il giovane criminale” di Salvatore Striano

Se io fossi Caino - Festival di teatro e arte del carcere prosegue il 29 ottobre presso l'Auditorium della cultura friulana con un evento dedicato ai giovani: alle ore 10.30 ...
/ News

In arrivo “Se io fossi Caino 2024”, quinta edizione del festival di teatro e arte del carcere

“SE IO FOSSI CAINO” nasce per superare le forme tradizionali del teatro in carcere facendo convivere in modo organico teatro contemporaneo, teatro sociale, formazione e pratica, ed offrire al pubblico ...
/ News

Il Libro sospeso: dona un libro alla Biblioteca della Casa Circondariale di Gorizia

Se io fossi Caino 2024 - Festival di teatro e arte del carcere, in collaborazione con Libreria UBIK Gorizia presenta Il Libro Sospeso, campagna di donazione per la Biblioteca della ...
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In definizione

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L’attenzione può essere istantanea, l’interessamento fatuo, la cura no.
La cura segue un progetto, un processo che si sviluppa fra passato, presente e futuro.
La cura non solo si interessa ma partecipa: avere cura significa avere a che fare.

In ogni progetto curato c’è qualcosa che manca, di ancora incompiuto, di ancora indeciso, che può fallire, e il coinvolgimento autentico in un rischio non lascia indifferenti.
Abbiamo cuori complessi che nella più piana normalità nascondono delle profondità impressionanti: è lì che nasce il teatro.