Uguale per tutti

Il ruolo degli interventi non strutturali nel percorso della detenzione

lunedì 29 Maggio 2017
Casa Circondariale
Via Giuseppe Barzellini, 8
Gorizia (Italia)

Il convegno vuole essere un momento di riflessione sul tema delle azioni che con il sistema penitenziario dialogano a sostegno del processo di recupero e riparazione della persona detenuta. Le pratiche artistiche che si pongono questo obbiettivo, l’equivoco della terapia in “assenza” dell’essere umano, i percorsi di promozione della presenza (potenzialità e rischi), la cultura come strumento di guarigione, il confronto con la vittima e il ritorno al diritto di essere parte della Comunità sono tutte azioni che in modo sperimentale e coraggioso vengono a dialogare con la giustezza della pena e l’esecuzione della stessa nella direzione del recupero e non della detrazione. Il tempo della detenzione può essere allora un tempo salvato dalla devianza ed impiegato in
modo forte nella vita di Comunità e non un tempo di assenza, di eclissi dalla stessa.

INTERVENGONO:

  • PADRE NILO TERVISANATO che opera al carcere femminile della Giudecca
  • ENRICO SBRIGLIA – Provveditore per l’Amministrazione penitenziaria del Triveneto
  • Dott.ssa CRISTINA BERTOGNA – psicologa e psicoterapeuta
  • VALERIA OTTOLENGHI – responsabile del Coordinamento Nazionale di Teatro e Carcere
  • DON PAOLO ZUTTION – Cappellano del Carcere di Gorizia
  • ELISA MENON – attrice, regista, esperta di Teatro sociale

MODERA : MARCO BISACH – giornalista de “Il Piccolo” ed esperto di comunicazione




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