La storia di Elda Turchetti avviene al tempo della seconda guerra, nelle zona del confine orientale, dentro i fatti di Porzûs. Lo spettacolo racconta la parabola della sua vita e le vicende che la condussero alle Malghe di Topli Uork dove rimase assieme ai partigiani della Brigata Osoppo e al loro comandante Francesco De Gregori detto “Bolla”. Il giorno 7 febbraio del 1945 un gruppo di circa un centinaio di gappisti guidati da Mario Toffanin attaccò le Malghe facendo morti e prigionieri ed in quella triste vicenda anche Elda perse la vita.
Una narrazione intima, accompagnata dalla musica dal vivo, che immagina il vissuto di una ragazza come tante coinvolta in uno degli episodi più difficili e dolorosi della storia del confine orientale.
Lo spettacolo è stato prodotto con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia / Avviso Progetti eventi e manifestazioni anno 2021 – Confini
– Cui setu tu?
– Soi le fie di Lucia Pittia.
E la figlia una notte sogna male, e le prende nel cuore la paura, allora buttandosi nel buio, scalza, spettinata, cammina sulle assi polverose, indovina quanti passi, quanto spazio tra il
letto e il muro, quanto alta la sponda da scalare, e finalmente trova il posto sicuro:
– Mame, ai pôre
– No sta vê pôre frute, a soi ca jo, ven tal jet cun me.Pagnacco, 15 giugno 1944
Elda Turchetti, il viso di giovinetta, i capelli in piega, la luce negli occhi, la bicicletta. Elda nel pieno dei suoi anni freschi. Elda guance bianche e rosse. Elda mani sottili.